Ariele Cerami è uno studente di Torrebruma.
La tragedia che ha coinvolto i membri della famiglia Cerami poco dopo la nascita del loro primogenito occupò le prime pagine della Civetta della Sera per settimane. Ariele era sopravvissuto miracolosamente all’esplosione che aveva distrutto la sua casa e ucciso entrambi i genitori e la nonna Elianna. Le indagini degli Auror appurarono che non si era trattato di un incidente, ma di una plateale ritorsione delle famigerate Megere Pattoruga che con quel gesto intendevano fare di Elianna - colpevole di aver abbandonato la conventicola di streghe oscure - un esempio. Da allora Ariele è cresciuto con lo zio magonò che ha cercato di tenerlo il più possibile lontano dal Mondo Magico. Finché al compimento dell’undicesimo anno d’età non ha ricevuto la lettera da Torrebruma. A quel punto lo zio Evaristo, che avrebbe voluto per lui una tranquilla carriera nel mondo babbano, magari come commercialista o architetto, decise di vuotare il sacco in un mare di lacrime. Dal primo giorno di scuola Ariele ha cercato di trovare il suo posto in questo nuovo mondo e lo ha fatto con grande coraggio. E sa che un giorno dovrà scavare in quel passato doloroso per ottenere quella giustizia che la sua famiglia non ha mai avuto.
Legami pubblici[]
La signorina Daria De Bernardis è la vicepreside di Torrebruma. Gianciotto Carbonari, ex professore ordinario di Antiche Rune a Roccantica e ora consulente del Dipartimento Misteri era un amico fraterno del padre di Ariele, ed è il padrino del ragazzo. Vanni Rodimondo ed Eugenio Lontani si sono dimostrati dei buoni amici.
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