Astrid Balzani è una studentessa di Roccantica.
Astrid ha una fervida immaginazione che spesso la porta a vivere in un mondo tutto suo, popolato da ninfe piedi-di-fata (esseri particolarmente attenti alla propria pedicure) e goblin mangia-peluche. Vorrebbe diventare un inventore e in presenza di un oggetto magico, o di un artefatto, a fatica reprime l’istinto di smontarlo e studiarne ogni singola parte. Ha già brevettato uno spargimuffa abrasivo e delle caramelle magiscrofe al rosmarino che sanno di ruggine. Non si separa mai dal proprio taccuino dove annota tutte le idee che gli vengono in mente. La passione per gli oggetti magici le è stata tramandata da suo nonno, unica figura genitoriale (i genitori di Astrid, infatti, sono sempre in viaggio). Ma insieme alla passione, si dice che l’uomo abbia regalato alla ragazza un artefatto misterioso che questa conserva gelosamente.
Legami pubblici[]
Nonostante la sinistra fama del tanatologo, i Balzani sembrano aver intessuto numerosi rapporti con Victor Francistesi, e non è un segreto che egli abbia sempre una buona parola per loro, contrariamente a quanto accade normalmente. Ha legato molto con Neve Diotallevi, una delle poche compagne che ha sempre trovato affascinanti i racconti di Astrid
111117