Carlotta Campana è una studentessa di Roccantica.
Carlotta ha sempre saputo di avere talento per la scrittura e la messa in scena: non se ne fa un particolare vanto, perché non le piace darsi arie, tuttavia il suo sogno è poter vivere della sua arte, e soprattutto riuscire ad usarla per diffondere al mondo (magico e babbano) i suoi messaggi e i suoi ideali: in fondo si sa che la drammaturgia, il teatro possono forgiare le menti, e Carlotta ha degli standard morali molto elevati che, ne è certa, gioverebbero alla società se adottati un po’ più diffusamente. Non che Carlotta lasci al talento naturale tutto il lavoro: ha sempre studiato molto e continua ad impegnarsi per migliorare, auto-valutandosi con la massima severità. Le piace osservare il comportamento di chi le sta intorno per trarne ispirazione per i suoi personaggi e utili considerazioni sul comportamento umano in generale. Raramente offre consigli, a meno che non interpellata, ma in quel caso non esita, se lo ritiene necessario, ad essere tagliente e severa con gli altri quanto lo è con se stessa.
Legami Pubblici[]
Manuela Paladini è la sua migliore amica dai tempi di Torrebruma, insieme misero in scena alcuni spettacoli, come quello tratto dal famoso romanzo “Il mio amico Dissennatore” o “Sulle ali di un Occamy”. Ai tempi di Torrebruma, Carlo Enrico Boschi era spettatore abituale delle sue recite. Conosce Delfina Grimani fin da quando era piccola, suo padre lavorava con lei presso l’Ufficio Relazioni con i Babbani.
31012018