Chantal, che da ragazza ha frequentato il collegio di Beauxbatons risultando sempre la prima in ogni corso, è una strega di mondo e possiede una cultura enciclopedica. Parla a perfezione decine di lingue vive e morte e infila nei discorsi vocaboli esotici (solo quando si scalda si lascia andare alla sua lingua madre, ma accade molto di rado). Opinionista per molte testate internazionali prestigiose e autrice di saggi sui più svariati argomenti, adottati nelle migliori università del Mondo Magico, il suo interesse primario è però la Magietnologia. Nell’ambiente accademico è nota per essere una ricercatrice temeraria, che non si ferma davanti a nulla (molto scalpore suscitò il suo saggio sui Giganti, per scrivere il quale Chantal trascorse un pericolosissimo anno in loro compagnia). Le molte avventure trascorse ne fanno una eccellente narratrice di aneddoti, spesso ai limiti della credibilità. Curioso che un’autorità del mondo culturale magico come lei abbia chiesto di poter frequentare alcune lezioni presso l’Università di Roccantica… ma, come sostiene Chantal: “Non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di nuovo”. Secondo indiscrezioni attendibili, però, la vera ragione della sua presenza a Roccantica sarebbe la stesura del suo prossimo, atteso saggio: “Paese che vai, malfattore che trovi - L’Homo Magicus e la risposta alle lusinghe della Magia Oscura: uno studio comparativo tra Gran Bretagna e Italia.”
Legami Pubblici[]
Si sa che quando Chantal si ritrovò bloccata a Damasco - dove si trovava per ragioni di studio - in piena guerra dei Djinn, Elettra Archibugi, mediatrice culturale in medio-oriente per conto della Confederazione Internazionale dei Maghi, la aiutò a rientrare in patria. Antiope Margherita Boschi chiese la collaborazione di Chantal per risolvere un caso particolarmente difficile circa un edificio di proprietà ministeriale che si era rivelato maledetto, e da allora a quanto pare le due streghe sono rimaste in contatto. Tra Chantal e Theodore Marcus Cellardoor è risaputo che vi sia un’antica quanto competitiva amicizia; non è difficile sentirli discutere con toni accesi su chi dei due abbia venduto più copie dell’ultimo libro. Gianciotto Carbonari e Chantal si conobbero una volta che furono invitati come relatori a un convegno sull’utilizzo delle rune presso i maghi dell’Africa centrale; a detta di entrambi, nulla di memorabile uscì dal convegno, ma i due si trovarono in totale accordo su dove andare a cena.
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