Christopher Drake è uno studente di Torrebruma.
Christopher è cresciuto in una cittadina tranquilla: nel suo quartiere, tutti i ragazzi si conoscono e si sono equamente divisi in quelle che chiamano, un po’ pomposamente, “bande”, che sono costantemente in uno stato di amichevole rivalità. Da quando riesce a ricordarsi, Christopher fa parte della banda delle Aquile Ardite, le cui avversarie più acerrime sono le Volpi Veloci: le due brigate si sfidano continuamente, che si tratti di giocare a palla, ai videogiochi o alla guerra. Circa tre anni fa la sua anziana (e stramba) madrina, la prozia Elinor Drake, è arrivata in visita dalla nativa Inghilterra, patria originaria di tutta la famiglia. La zia Elinor si è rivelata una riserva inesauribile di racconti avventurosi sulla sua giovinezza, ma Christopher pensava che la storia in cui aveva cavalcato un unicorno non potesse proprio essere vera: allora la zia se lo è portato a fare una scampagnata, camminando tutto il giorno in una foresta, per sentieri che sembrava conoscere solo lei; a un certo punto lo ha fatto stare zitto e fermo ad aspettare dietro un cespuglio, fino a che un bellissimo e spendente unicorno non ha attraversato passeggiando la radura davanti a loro. La zia Elinor ha fatto un sorrisetto e ha detto solo: “Non dirlo a nessuno, è il nostro segreto. Ricordati che solo perché non hai mai visto una cosa, non significa che non ci sia… e che tu non possa trovarla.” Da quel momento, Christopher ha capito che il mondo è pieno di possibilità: ci vuole solo un po’ di fantasia per immaginarle e un po’ di determinazione nel cercarle. È diventato in poco tempo il capo delle Aquile Ardite, che non hanno mai vinto tante partite di pallone come in questi ultimi tempi. Quando è arrivata la sua lettera da Torrebruma e Christopher ha scoperto di essere un Mago, è stato contentissimo, ma in un certo senso non è stato per nulla stupito: la magia, in fondo, è solo un’altra possibilità che ancora non aveva immaginato.
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