Colombo Baccanti gestisce l'osteria "La Cambusa" di Collescuro.
Un uomo fortunato, prese in gestione l’osteria “La Cambusa” quando il precedente gestore venne a mancare e grazie ad uno spiccato senso per gli affari e ad una notevole maestria nella distillazione degli alcolici - oltre che, appunto, ad una buona dose di fortuna - ottenne tanto successo e tanto in fretta che gli avventori giungevano da ogni dove per assaggiare la sua speciale variante del Whisky Incendiario. Colombo seppe mettere a frutto gli ingenti guadagni che ottenne già nei primi anni di attività e li spese quasi tutti in viaggi in tutto il globo per imparare nuove ricette e perfezionare la sua tecnica. La sua meta preferita era il medioriente, dove si dice abbia fatto fortunatissimi affari e vissuto incredibili avventure dalle quali è sempre tornato carico di galeoni. In una breve ma ripidissima ascesa, ha aperto taverne in tutto il Paese e dovunque ha trovato terreno fertile per i suoi affari, l’Incendiario Baccanti è bevuto e apprezzato anche dagli intenditori più esigenti. Colombo torna di rado alla “Cambusa” e quando lo fa si intrattiene in lunghe nottate durante le quali non smette mai di narrare storie marinaresche, avventure e peripezie delle più improbabili e spassose.
Legami Pubblici []
L’osteria “La Cambusa” soddisfa un certo tipo di clientela che non frequenta la più elegante “Locanda Zaccari”, sebbene entrambe siano proprietà di Gerardo Zaccari. Con quest’ultimo ebbe un contrasto qualche anno fa per questioni di concorrenza, subito risolte quando Colombo accettò di servire birra che proveniva esclusivamente dalle cantine Zaccari. Dilio Doghieri e Grimilde Marchetti sono tra i suoi migliori clienti e amano intrattenersi con Colombo ed ascoltare le sue storie.