Dalila D'Oleandri è la Viceministro della Magia della Repubblica Italiana.
Le malelingue sostengono che l’attuale Viceministro della Magia abbia raggiunto la sua posizione seducendo Monaldo Cosmati. C’è di vero che la signorina D’Oleandri è dotata di grande fascino, ma non è un caso che queste dicerie provengano dagli stessi che non ne apprezzano la pacatezza. D’altronde Dalila D’Oleandri, pur essendo una Rubendraco, è spesso intervenuta per ammorbidire le posizioni eccessivamente radicali della sua Congrega a sostegno del Ministro. Certe volte superando il segno, come quando ha dichiarato, in sede di Concilio dei Maghi, che l’intervento del S.O.S. e la relativa legge marziale fossero una misura eccessiva. Per questo i calunniatori si chiedono perché Cosmati continui a tenerla al suo fianco. Probabilmente è proprio in virtù della sua efficienza o per via della sua capacità di mantenere il sangue freddo anche nelle situazioni di crisi, che il Ministro se la tiene stretta come contraltare a quell’emotività che Cosmati definisce passione. Più di una volta la Viceministro è stata in grado di togliergli le castagne dal fuoco, aiutandolo con successo a gestire le situazioni di tensione. Seppur diversa da molti suoi colleghi Dalila mantiene comunque un’aura di algido distacco, propria dell’alta società e di certe figure politiche. Caratteristica che non ha fatto desistere i suoi spasimanti. Molto ambita, anche in virtù delle sue innegabili qualità in politica, ha continuato a rifiutare le numerose proposte di matrimonio giunte dagli esponenti delle più importanti famiglie italiane. Non pare, infatti, interessata ad altro che non sia il suo lavoro, soprattutto in questo periodo di sconvolgimenti. Tra le nuove imminenti elezioni, gli attentati degli Aspidi delle Sabbie e la calamità di cui è vittima Borgotorvo, Dalila sembra non avere tempo per pensare a sé stessa. Cosa che, a quanto si dice, le abbia messo addosso una certa mestizia.