Erminia Aspidi è una studentessa di Roccantica.
Figlia dell’eccentrica sorella di Gianciotto Carbonari, professore di Antiche Rune a Roccantica, ha acquisito dalla madre una profonda insofferenza per qualsiasi imposizione sociale. Riversa questo atteggiamento soprattutto nei confronti dello zio che l’ha cresciuta da quando sua madre è venuta a mancare, pensa sia ancorato a un passato inutile e polveroso. Per quanto sia nata da famiglia nobile, non sopporta i blasonati che si credono migliori di altri solo a motivo del sangue che scorre loro nelle vene: ogni individuo deve mostrare il proprio talento per valere qualcosa. La famiglia sperava che scegliesse di entrare nei Rubendraco e c’è una possibilità che abbia deciso di essere una Chimera solo per far loro dispetto. È una strega molto dotata (specializzato negli incantesimi di attacco) e allo stesso tempo una grande appassionata di Babbani. Affascinata dalla carriera accademica è allo stesso tempo terrorizzata all’idea delle responsabilità che questo comporta: chiederà aiuto alla professoressa di Babbanologia quando avrà modo di scambiare due chiacchiere con lei.
Legami pubblici[]
Gianciotto Carbonari è lo zio che sta cercando di farle da tutore e di guidarla attraverso i tipici sbandamenti adolescenziali. Erminia è in realtà molto grata a suo zio per l’impegno che profonde nell’esserle vicino, tuttavia detesta tutto quello in cui Gianciotto crede e spende la sua vita. Più tesa alla costruzione del futuro che alla scoperta di un passato polveroso, Erminia non riesce a comprendere quale sia l’utilità degli studi di suo zio e - soprattutto dopo le questioni che l’anno passato hanno sconvolto Roccantica - è convinta che prima si bruceranno i manuali di Rune Antiche, prima il mondo magico sarà al sicuro da se stesso. Gustavo Morgagni la conosce bene poiché quando la ragazza veniva a trovare suo zio, Erminia si fermava per qualche notte a Roccantica. Non corre buon sangue tra i due, perché Erminia crede che Gustavo sia un noioso bacchettone, e Gustavo potrebbe giurare di aver visto Erminia aggirarsi furtiva lungo le scale del Castello, sicuramente alla ricerca dei passaggi segreti.
È amica di Artemide Gerbillo da quando frequentavano Torrebruma ed è un’amicizia strana, dal momento che la Aspidi era in Scorpioscuro ed ha un carattere molto diverso da quello di Artemide. Peccato che questo semestre non sarà a Roccantica.