Esterina Lombrichelli è un'appassionata magizoologa
Esterina è di origine babbana, e prima di ricevere la lettera di Torrebruma sosteneva di voler fare, da grande, la veterinaria. Era il tipo di bambina che nasconde gli avanzi per portarli nottetempo ai gattini abbandonati. Quando ha scoperto di essere una strega, le cose non sono cambiate. Ciò che affascina di più Esterina continua ad essere il mondo animale, tanto più dal momento in cui ha scoperto l’esistenza delle creature magiche. Si è specializzata all’Arcana Università di Magia e Stregoneria di Roccantica in Cura delle Creature Magiche, naturalmente, con una tesi che le ha valso il massimo dei voti e la pubblicazione. È convinta che gli animali siano più interessanti degli uomini - fa giusto un’eccezione per il suo amato sposo Ivano Tesorotti - ed è una fervida attivista dei loro diritti. Un prolungato sit-in per chiedere che le Acromantule passassero dalla classifica di Ammazzamaghi a quella di Creature Innocue le valse anni fa qualche giorno di reclusione in un carcere locale, di cui Esterina va molto fiera. Il suo lavoro la porta a trascorrere lunghi periodi in luoghi esotici (di recente è stata mesi in Nuova Zelanda per studiare l’Occhiodopale degli Antipodi), e di ritorno dai suoi periodi di studio scrive libri divulgativi di zoologia per l’editore Filtribelli. Secondo alcune voci, il suo prossimo saggio verterà sulle Fenici.
Legami Pubblici[]
È al corrente dei tentativi sperimentali condotti dal professor Silvestro Sauromante - attualmente tristemente costretto allo stato spiritico - e da alcuni suoi studenti per mantenere in vita un uovo di Fenice brutalmente ferito, e vuole saperne di più. Sa che Gloria Ambesten, ultima discendente dei famosi Ambesten in grado di addomesticare grazie al loro canto alcune creature magiche, frequenta i corsi di Roccantica ed è curiosa di conoscerla. Nonostante l’evidente differenza caratteriale, è amica dai tempi della scuola dell’attuale professoressa di Erbologia Marilù Birmani, che di recente ha avuto qualche piccolo guaio giudiziario. Fra le due vi è reciproca stima.