Miriam Ombroso è un agente del Dipartimento per le Arti Oscure del Ministero della Magia italiano.
Quando venne arrestata, secondo il Mondo Magico, Miriam fu portata dove si meritava di essere: la prigione di Azkaban. Sebbene molto apprezzata dai suoi commilitoni durante la Guerra dei Djinn, Miriam è ora conosciuta come il soldato più violento del Mondo Magico Italiano. Appassionata alla magia marziale fin da piccola, Miriam nasce in una buona famiglia insieme alla sorella Lara. Decisa a diventare una strega di successo e incuriosita dal mondo militare, dopo sette anni a Torrebruma, Miriam si è iscritta all’Accademia Militare di Selvaspada. Al termine del suo percorso accademico è stata inviata al fronte dove ha combattuto la Guerra dei Djinn. Gli orrori della guerra hanno su di lei un influsso nefasto e dopo alcuni anni viene temporaneamente congedata. Al ritorno scopre che sua sorella, Lara, è scomparsa. Convintasi che sia stata rapita da un aspide riesce a rintracciarla. Quando gli auror giungono sul posto è ormai troppo tardi, Miriam ha ucciso tutti gli appartenenti a un gruppo dedito alla salvaguardia delle remore selvagge, le cui caratteristiche pellicce a scaglie sono molto amate dai ricchi maghi purosangue. Neanche sua sorella, che si era unita al gruppo, è stata risparmiata. Asseragliatasi nel rifugio, ha combattuto fino alla fine gli auror che cercavano di convincerla di non essere Aspidi delle Sabbie. Lo scontro vide due vittime fra le forze dell’ordine. Giudicata colpevole di omicidio plurimo, uso della Magia Oscura e tortura (si è scoperto che prima di uccidere gli attivisti ha ripetutamente usato la maledizione Cruciatus per interrogarli sulla posizione del Visir delle Ombre) viene internata ad Azkaban.
Con l’inaugurazione del Dipartimento per le Arti Oscure le è stato proposto di diventare un agente del Ministero in cambio dell’amnistia.
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