Neve Diotallevi è una studentessa di Roccantica.
Chi ha conosciuto Neve a scuola la ricorda come l’orfana di Torrebruma. La bambina che d’estate non tornava mai dalla sua famiglia, perché la sua famiglia non c’era più. Il suo essere mite e taciturna l’ha resa spesso vittima di atti di bullismo da parte di alcuni compagni di scuola. Ma oltre alla cattiveria delle persone, Neve ha conosciuto anche la loro generosità. Col tempo ha imparato il valore della vera amicizia e dell’aiutare il prossimo senza volere nulla in cambio. Dall’ultimo anno a Torrebruma, qualcosa sembra essere cambiato in lei. Neve arriva a Roccantica animata da una nuova forza. La ragazzina timida e impacciata è diventata una strega coraggiosa e con tanta voglia di riscattarsi. Qualcuno dice di averla vista allenarsi nel combattimento contro dei manichini animati. Le malelingue dicono che nessun addestramento riuscirà a dare una spina dorsale a quella bambina che piagnucolava nel sonno.
Legami pubblici[]
Neve non ha più una famiglia e mai ne ha trovata una nuova. Ha passato la sua infanzia a cavallo tra un orfanotrofio e la Scuola di Magia e Stregoneria di Torrebruma.
Neve conosce bene Angelica Sveltante, che insieme al suo gruppetto, le dava il tormento dicendole che era una piagnucolosa vergogna per i purosangue e che il suo vittimismo non l’avrebbe portata da nessuna parte. Ma Neve è riuscita anche a stringere rapporti saldi e sinceri, specialmente con Gioacchino Protetti e Artemide Gerbillo, suoi compagni di casa e adesso anche di congrega. Nutre estrema fiducia nei confronti di Cerere Esculapi, che l’ha sempre seguita e aiutata. Ha una grande stima per Arturo Achillea, il Preside di Torrebruma. E riconoscenza verso Astolfo Neri Drago de Smet che l’ha, più di una volta, aiutata pubblicamente a livello economico e non.