Olimpia Tramontani è una strega oscura italiana attualmente reclusa ad Azkaban.
Nemica giurata della famiglia Crinieri, Olimpia è nata in seno ad una casata di antichissima nobiltà magica, che, sebbene di fatto in rovina, è ancora fra le più influenti nella politica dei maghi italiani. Erbalista rinomata, Olimpia è stata custode di una secolare tradizione familiare e di un galateo che forse appartiene ormai ad un passato che non tornerà più. L’indigenza, vissuta con dignità e fierezza, l'ha obbligata ad affittare ad inquilini scelti alcune stanze del Villino Tramontani di Borgotorvo, ultime vestigia del patrimonio familiare.
Suo padre era il Marchese Corvino Tramontani, Rettore dell'Arcana Università di Magia e Stegoneria di Roccantica fino al 2013, data in cui si è ritirato per anzianità. Nel 2016 Olimpia è stata responsabile della sua morte, sebbene gli atti del processo Sphynxenigra bis abbiano dimostrato che in quel periodo fosse sotto l'influsso della Collana Tramontani, uno degli horcrux della signora oscura Porzia Tramontani.
Rispettata e temuta, si sussurra che, durante la Seconda Guerra Magica, Olimpia abbia avuto contatti con i Mangiamorte o che addirittura sia stata una di loro. Diceria alimentata dal suo ruolo nella Notte delle Sfingi in cui fu la principale artefice del risveglio della sua ava Porzia Tramontani dal suo sonno centenario e del ritorno della perduta congrega Sphynxenigra.
All'interno del governo di Porzia, Olimpia ricoprì il ruolo di Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Torrebruma dal 2019 al 2021.
A seguito della caduta della signora oscura, Olimpia è stata tratta in arresto e tradotta nel carcere di Azkaban.
A seguito della rivelazione che Olimpia non è la figlia primogenita di Corvino Tramontani, la strega ha perso il titolo di marchesa ottenuto alla morte del padre.
Legami pubblici[]
Figlia del defunto marchese Corvino Tramontani e sorella di Tiberio e Rosaspina, aveva due figli gemelli, Marzio e Regina, che stimolava incessantemente alla competizione perché eccellessero. La morte del maschio durante la Notte delle Sfingi è un lutto che Olimpia ha avuto difficoltà ad elaborare. Elfrido Malarnese è il maggiordomo della casata, la sua famiglia è a servizio dei Tramontani da sempre. Il rettore di Roccantica Aloisius Montefalco era un allievo di suo padre.
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