Romina Dondoli è una studentessa di Torrebruma al terzo anno.
Romina ha dovuto imparare presto a cavarsela da solo un po’ in tutto, perché è la quarta di sei sorelle e i suoi genitori, una volta nata lei, avevano già rinunciato a ricoprire di attenzioni ogni singola figlia: erano pieni di affetto per tutti, ma per il resto bisognava che ognuno pensasse per sé! La sua infanzia è stata quindi accompagnata da incessanti giochi con le sorelle e Romina è sempre pronta a gettarsi con entusiasmo in qualunque passatempo che la comunità magica abbia ideato per le sue ragazze. Le sorelle maggiori sono ormai grandi e Romina ha sempre l’impressione di non essere abbastanza brava per reggere il confronto con loro, anche se sua madre continua ad assicurarle che deve solo avere pazienza e impegnarsi. Quando è arrivata la lettera per Torrebruma, quindi, Romina da una parte è stata contenta di potersi finalmente confrontare con qualcuno che non fosse della famiglia, ma dall’altra era un po’ spaventata di non rivelarsi all’altezza delle aspettative. Non è molto versata nello studio, in effetti, e non è a suo agio se le viene data qualche responsabilità, ma quando decide di voler bene a qualcuno si butterebbe nel fuoco per lui. La famiglia le ha insegnato che un saldo affetto è più importante, nella vita, di qualunque altra cosa, e può aiutare a superare ogni ostacolo.
Legami Pubblici[]
Romina è molto legata a Lavinia Fabulari fin dal suo primo giorno a Torrebruma, forse perché rivede in lei le sorelle maggiori, e non esita un istante a cercare il suo aiuto in caso di necessità. D’altra parte, con lei da quest’anno ci sarà anche la sua grande amica d’infanzia, Noemi Sperati: da bambine sono cresciute insieme, ed ora potranno ricominciare le loro avventure. Non vede l’ora di presentarle Virgilio Biscotti, suo compagno di risate da cui ormai è inseparabile.