Viviana Regoli è una studentessa di Roccantica.
Nata da una famiglia di giudici ed avvocati, sin da giovanissima ha avuto a che fare con vecchi tomi pieni di leggi erette su solidi schemi inamovibili. Amava studiarle, comprenderle, per abbatterle e provarne la fragilità, cavillo dopo cavillo. Era il piacere della sfida verso i suoi parenti, era il modo che conosceva per comprendere come funzionasse il mondo. Mente brillante, dopo aver visto e sentito storie di maghi scampati "miracolosamente" al giudizio dei suoi parenti, crede fermamente nella necessità di ampliare i limiti che la legge impone sull'uso della magia oscura: è vero, la maledizione Cruciatus è alla stregua di una tortura priva di umanità e va mantenuta come reato, ma ad esempio un uso funzionale dell'Anatema che Uccide nei confronti dei criminali più pericolosi potrebbe essere uno dei migliori mezzi per combattere con efficace fermezza il male. L'ordine non può prescindere dal rispetto della legge, ed è proprio per questo motivo che non bisogna più aver paura di essere considerati alla stregua dei maghi oscuri quando il proprio fine è la giustizia.
Legami pubblici[]
Conosce sin dai tempi di Torrebruma sia Augusto Crinieri col quale spesso chiacchierava delle sue idee, che Caterina De Santis con la quale spesso litigava sulle sue idee. Incontrerà nuovamente entrambi con il suo ingresso a Roccantica. Ritroverà anche Severa Sauli, in assoluto la sua migliore amica, quella con cui ha legato maggiormente a Torrebruma. Arturo Achillea, ex preside di Torrebruma, sarà presente a Roccantica per l’apertura del semestre, chi frequentava Torrebruma nello stesso periodo di Viviana può ricordare le urla che si sentivano uscire dal suo ufficio quando la convocava in seguito a qualche problema.
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